ANNULLATO – Fantozzi. Una tragedia
Si comunica che le repliche dello spettacolo “FANTOZZI. Una Tragedia” presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber sono state annullate.
Per richiedere il RIMBORSO dei biglietti, invece, sarà necessario far riferimento al canale di vendita attraverso cui è stato effettuato l’acquisto entro e non oltre il 13 aprile 2024.
Biglietti acquistati tramite TICKETONE:
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Acquisti effettuati presso la biglietteria del Teatro Lirico Giorgio Gaber: sarà necessario presentarsi con i biglietti non utilizzati entro e non oltre il 13 aprile 2024.
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da Paolo Villaggio
drammaturgia Gianni Fantoni, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga
regia Davide Livermore
allestimento scenico Lorenzo Russo Rainaldi
costumi Anna Verde | \supervisione musicale Fabio Frizzi | luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli
Fantozzi e il lavoro, Fantozzi e le donne, Fantozzi e lo sport, Fantozzi e la coscienza di classe – Quattro atti tragicamente esilaranti e un sorprendente epilogo, ecco Fantozzi. Una tragedia, lo spettacolo con cui il regista Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, porta in scena lo straordinario universo di storie e personaggi scaturito dalla penna di Paolo Villaggio, con Gianni Fantoni nel ruolo del celebre ragioniere.
I direttori megagalattici, la mostruosa genìa impiegatizia, la poltrona in pelle umana, la nuvola di Fantozzi. Con i suoi libri e i suoi film Paolo Villaggio non solo ha raccontato come pochi altri le contraddizioni e i paradossi della società italiana, ma ha segnato in modo indelebile l’immaginario collettivo e persino il linguaggio.
Nello spettacolo, basato sui primi tre libri dedicati a Fantozzi, pubblicati tra il 1971 e il 1976, gli appassionati riconosceranno episodi diventati proverbiali, dalla partita di tennis nel nebbione mattutino (Batti lei!) alla Corazzata Potëmkin, dalla scena del campeggio a quella in cui Fantozzi si prepara per andare in ufficio sul filo dei secondi, beve il caffè a 3000 gradi fahrenheit della Pina e prende l’autobus lanciandosi dal terrazzino. Nella visione registica di Davide Livermore da un lato torna emblematicamente l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile (la disfatta!), dall’altro storie e personaggi sembrano aderire perfettamente ai meccanismi teatrali della Commedia dell’Arte.
Gianni Fantoni, che nella sua carriera ha più volte incrociato Paolo Villaggio, a partire dall’incredibile capacità di ricostruirne la voce, sino a raccoglierne l’eredità artistica, è un Fantozzi di oggi, tragicamente sfigato ma sempre pronto a dare battaglia.
Insieme a lui ritroviamo Fracchia, Krantz, Pina, Mariangela, i colleghi Filini, Calboni, la signorina Silvani, la contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare, interpretati da Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando. Sono maschere, espressione di una categoria umana oscillante tra opportunismo e cattiveria, piaggeria e disincanto.
Fantozzi. Una tragedia è anche la realizzazione di un sogno, quello di Gianni Fantoni che ha cercato per anni, prima dell’incontro con Davide Livermore, di portare Fantozzi a teatro, come racconta lui stesso nel libro Operazione Fantozzi, pubblicato da Sagoma Editore.