Tosca 250x300

TOSCA di G.Puccini

TOSCA è un’opera lirica in tre atti di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica. La prima rappresentazione si tenne in Italia a Roma, al Teatro Costanzi, il 14 gennaio 1900.

 

 

Tosca è, in termini etici, la storia di un mercificio reiterato, eletto a cifra dei rapporti sociali: si riesce a mercificare tutto dell’essere umano: la vita, i corpi, il sesso, i sentimenti, la liberta’.
<Quanto? Il prezzo?>  È la domanda emblematica di Tosca a Scarpia nel momento cruciale del secondo atto in cui stanno “contrattando” la liberazione di Cavaradossi.

 

E da quel momento inizia il viaggio inesorabile di tutti i protagonisti verso la morte che annienta un microcosmo di tragici destini incrociati, di uomini alla deriva, perché con la morte di tutti i personaggi finisce bruscamente, in un istante, anche questa storia inquietante e allucinata.
Di un mondo in bianco e nero, fatto di inquadrature storte, di ambienti deformati, di luci taglienti e
atmosfere sordide, come nel più classico film noir.
La storia di Tosca finisce con la fine dei suoi protagonisti, che scivolano uno dopo l’altro in un incubo sempre più buio. Morti loro muore anche la narrazione.

 

Tosca è l’Alfa e l’ Omega, è Angelo di Luce e Demone di Ombre, è Inferno e Paradiso.
Vittima e Carnefice, Amante e Assassina.
Una sontuosa dark lady di prima e ultima generazione.
Tosca è assenza d’aria, quindi di speranza.
Non c è futuro per nessuno. Resta solo il niente, qualcosa che ci toglie il fiato.
Come se improvvisamente, di fronte al crollo di ogni speranza, anche il cielo decidesse di crollare, per ricoprire tutto e tutti come un terrifico sudario.

 

Serena Nardi

 

NOTE DI REGIA  

CAST E TEAM CREATIVO

TRAMA

 

Music Is Magic 250x300

MUSIC IS MAGIC IN MILAN

La musica rappresenta il fil rouge che unisce Allegro Moderato e The Music Man Project, due realtà che da anni sviluppano percorsi di educazione musicale per ragazzi e adulti con disabilità e disturbi dell’apprendimento in Italia e nel Regno Unito e che uniscono le forze per dare vita a un concerto unico ed emozionante, patrocinato dal Comune di Milano. L’impegno dei due progetti si concretizza, infatti, nell’utilizzo delle note come mezzo per abbattere qualsiasi barriera, raccontando una meravigliosa storia d’inclusione e passione.

 

I talentuosi musicisti dei due collettivi accompagneranno lo spettatore in un viaggio musicale popolato da grandi classici e brani più contemporanei grazie al loro coro e alla loro orchestra, regalando un’esperienza musicale straordinaria e travolgente.

 

Il ricavato della serata sarà interamente devoluto alle due realtà, permettendo loro così di continuare a realizzare i sogni di centinaia di ragazzi.

 

Allegro Moderato nasce a Milano nel 2011 grazie a un gruppo di insegnanti esperti e convinti che la musica possa essere molto più che uno strumento terapeutico. Grazie all’impegno di questa cooperativa sociale, la musica diventa un vero e proprio mezzo di espressione, emancipazione e soprattutto gratificazione per le persone affette da disabilità. L’obiettivo è dimostrare come la formazione musicale possa aiutare lo sviluppo di competenze emotive, cognitive e relazionali, andando a migliorare la qualità di vita delle persone più fragili. Oggi, Allegro Moderato è una grande orchestra sinfonica, con programmi che spaziano dal coro alla musica leggera ed elettronica.

 

The Music Man Project nasce nel 1999 nel Regno Unito da un’idea di David Stanley BEM, insegnante, musicista e attivista per i diritti dei disabili. L’associazione pluripremiata a livello internazionale è attiva nell’ambito dell’educazione musicale per persone con difficoltà di apprendimento. Nel 2019, The Music Man Project ha riunito oltre 200 bambini e adulti con difficoltà di apprendimento provenienti da tutto il Regno Unito, dando vita al concerto “Music is Magic at the Royal Albert Hall”, la più grande celebrazione della musica “accessibile” mai realizzata in Gran Bretagna. Con oltre 100eventi ogni anno, il progetto è riconosciuto anche a livello internazionale.

 

 

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Lo Schiaccianoci | Balletto di Milano

Al Teatro Lirico Giorgio Gaber va in scena la magia del Natale

 

Spettacolo vibrante, festoso e intriso di atmosfera natalizia. Lo Schiaccianoci del Balletto di Milano torna a grande richiesta al Teatro Lirico Giorgio Gaber dal 20 al 22 dicembre, confermandosi un appuntamento imperdibile. Questo classico intramontabile, tra i più amati del repertorio natalizio, si presenta in una veste fedele alla tradizione, ma arricchita da spunti creativi che ne esaltano la freschezza e il fascino.

 

I costumi anni ’20 regalano un tocco di raffinatezza, mentre le scenografie dai colori pastello ideate da Marco Pesta immergono il pubblico in un’atmosfera fiabesca e scintillante. La coreografia di Federico Veratti, dinamica e piena di vitalità, alterna virtuosismi classici a momenti di grande teatralità, rendendo lo spettacolo vivace e coinvolgente. Il primo atto apre con le danze dei bambini e dei genitori sotto un albero di Natale luccicante e culmina in una suggestiva interpretazione della Danza dei Fiocchi di Neve, creando un’atmosfera magica. Il secondo atto esplode in un tripudio di colori e gioia con il divertissement, che raggiunge l’apice nel Valzer dei Fiore e nell’emozionante grand pas de deux.

 

Gli artisti del Balletto di Milano spiccano per capacità tecniche e qualità interpretative, regalando performances memorabili. Su tutti Alessandro Orlando, nel ruolo di Drosslemeyer, offre un’interpretazione unica: il suo personaggio, eccentrico e misterioso come un moderno “Cappellaio Matto”, accompagna Clara in un viaggio onirico, alternando momenti di esilarante comicità a un affetto protettivo. Nel ruolo di Clara si alternano Anthea van der Ham e Annarita Maestri, mentre in quelli del Principe Anatole Blaineau e Leo Rech. Il divertissement vede impegnati Alessia Sasso e Gianmarco Damiani nella danza araba, Giusy Villarà e Mattia Imperatore nella spagnola, Sofia Gironi e Jack Farren nella russa, Alexandra Budescu e Enrique Ovejero nella cinese, Annarita Maestri, Sinthya Pezzoli e Leo Rech nella Pastorale.

 

Lo Schiaccianoci del Balletto di Milano si conferma uno spettacolo straordinario che fonde tradizione, innovazione e l’incanto della magia natalizia. Una produzione unica, capace di catturare il cuore degli spettatori di tutte le età.

 

 

IL BALLETTO DI MILANO 

 

Ambasciatore della danza italiana nel mondo, il BALLETTO DI MILANO diretto da Carlo Pesta è tra le Compagnie italiane più prestigiose. Riconosciuto e sostenuto da Ministero della Cultura, da Regione Lombardia da cui ha ottenuto anche il prestigioso Riconoscimento di Rilevanza Regionale e dal Comune di Milano, il Balletto di Milano svolge la propria attività nei maggiori teatri italiani e all’estero dove è presente in teatri ed istituzioni di primo piano. Il Balletto di Milano è in residenza al Teatro Lirico Giorgio Gaber e vanta un organico formato da danzatori diplomati presso le migliori Accademie internazionali e un ampio ed esclusivo repertorio che spazia dai grandi titoli classici rivisitati a produzioni esclusive.

 

Cenerentola 250x300

Cenerentola | Balletto di Milano

Balletto in due atti su musiche di Gioachino Rossini

Coreografia di Giorgio Madia

Scenografia e costumi di Cordelia Matthes

 

 

Ritorna a grande richiesta CENERENTOLA, l’acclamata produzione firmata dal coreografo Giorgio Madia ispirata dalla celebre fiaba di Charles Perrault. Vincitrice di prestigiosi riconoscimenti internazionali, la straordinaria versione coreografica di Madia per il Balletto di Milano è fedele alla fiaba originale, ma è ambientata negli anni ’50, con i clichés di ruoli e opportunità che si rifanno al prosperoso periodo postbellico.

 

Divertente e ricco di trovate definite geniali: dal controluce iniziale che spiega come Cenerentola si ritrovi a vivere con matrigna e sorellastre, agli abiti di Cenerentola identici alla tappezzeria di casa, dettaglio che ne sottolinea lo status all’interno della famiglia, alla carrozza con i suoi “cavalli danzanti”, alla fata sbadata e sensuale, fino al principe, naturalmente azzurro. Spassosissimo il trio en travesti Matrigna/Sorellastre: incredibili gag si susseguono dall’inizio alla fine trascinando il pubblico in immancabili applausi.

 

Raffinati e di grande gusto gli abiti chic dai colori pastello firmati da Cordelia Matthes, come l’impianto scenografico di grande impatto. Estrosa ed in linea con lo spettacolo la scelta musicale che preferisce Rossini alla consueta partitura di Prokof’ev. Madia trova infatti assai più congeniale il compositore pesarese per la sua Cenerentola, frizzante ed ironica, scegliendo personalmente i brani più adatti allo spirito di ciascuna scena: brani tratti dall’omonima opera e arricchiti dalle ouvertures da Guglielmo Tell, Gazza Ladra, Scala di Seta, Il Barbiere di Siviglia, L’Italiana in Algeri, Otello, L’Innocence Italienne, Semiramide, nonché Sonate per archi e brani per pianoforte.

 

 

SINOSSI

Atto primo. L’antefatto di come Cenerentola si ritrovi a vivere con la matrigna e le sorellastre è svelato da un gioco in controluce e il sipario si apre in una casa borghese dove Cenerentola è vestita esattamente come le pareti per sottolineare il suo status all’interno della famiglia. I lacchè si spartiscono i lavori domestici con Cenerentola e assistono alla tirannia delle due sorellastre che non perdono occasione per fare di lei lo zimbello di casa. La notizia dell’invito al Ballo del Principe porta grande agitazione in casa e le due sorellastre si vedono già quali “principesse” mentre a Cenerentola viene negato il permesso di partecipare. Una fata divertente e sbadata giunge in aiuto della giovane procurandole carrozza, cavallo e servitori per raggiungere il ballo. Dimentica solo di fornirle un abito adatto all’occasione, ma riuscirà a raggiungerla in tempo.

 

Atto secondo. Al Ballo sono presenti tutte le ragazze della buona società, tra cui le due sorellastre le quali non riconoscono Cenerentola che, alla sua abbagliante apparizione, suscita l’ammirazione di tutti i presenti. Il Principe fa il suo ingresso e, incontrando Cenerentola, non ha occhi che per lei. I due giovani si innamorano ma, allo scoccare della mezzanotte Cenerentola corre via perdendo una scarpetta, ricordando che la magia potrebbe concludersi velocemente come è iniziata. Rimasto solo, il principe danza in preda alla disperazione, ma la fata interviene ricordandogli che la scarpetta può essere la guida per ritrovare il suo amore. A casa per Cenerentola è il giorno del sogno, mentre le sorellastre tornano ubriache dalla festa e la madre con i postumi di una sbornia. Arriva il Principe che, dopo aver provato inutilmente la scarpetta alle sorellastre, riconosce sotto un paralume la ragazza della quale si è innamorato. In un vortice finale per festeggiare il lieto fine, restano solamente le due sorellastre invidiose e gelose.

Sito 250x300 Con Regia

WE ALL LOVE ENNIO MORRICONE

Nel 2001, a poco più di 72 anni, Ennio Morricone imprime una svolta decisiva nella sua carriera; e nella sua vita. Inizia un interminabile giro del mondo che lo porterà a dirigere le proprie musiche in concerto, come mai prima di allora. Qualche anno più tardi, ottiene l’Oscar per la prima volta e partecipa ad un CD nel quale i più grandi musicisti del mondo rendono omaggio alla sua musica… E diventa una vera e propria star planetaria.

 

Sul palco, 13 artisti che hanno lungamente collaborato con Morricone: Susanna Rigacci, voce; Ludovico Fulci, pianoforte e tastiere; Nanni Civitenga, basso elettrico; Nicola Costa, chitarre; Maurizio Trippitelli, batteria e percussioni; Paolo Zampini, flauto; Carlo Romano, oboe; Gianni Oddi, saxofono e clarinetto; Nello Salza, tromba e flicorno; Angelo Giovagnoli, corno francese; Pierluigi Pietroniro, violino; Gianfranco Borrelli, viola.

 

Il Maestro Gabriele Bonolis, dirigerà coro e orchestra composte, oltre che dai musicisti di Morricone, da 45 musicisti e 32 cantanti selezionati tra i partecipanti al workshop “ViVas! Lab” che avrà luogo a Milano e nei Comuni limitrofi, tra gennaio e marzo 2025.

 

l repertorio comprende i brani più noti di Morricone, tra i quali: C’era una Volta il West; Il Buono, il Brutto, il Cattivo; Giù la Testa; L’estasi dell’Oro; Mission; C’era una Vola in America; Nuovo Cinema Paradiso; Metti, una sera a Cena; Malena; Se,Telefonando… Con la sapienteregia di Filippo Ferraresi, la performance musicale sarà intervallata da interventi di un narratore che restituirà al pubblico vicende, aneddoti e desperienze di vita e professionali tratte dal libro di Luigi Caiola, e dalla proiezione di frammenti della video-intervista “My life, my music” in cui il Maestro Morricone stesso parla di sé, delle proprie idee e del proprio lavoro, mentre scorrono immagini e foto tratte dai suoi concerti e dal suo archivio privato.

Ale E Franz Spettacolo Di Natale New 250x300 (1)

Ale&Franz – Il nuovo spettacolo di Natale 2024

Anche quest’anno, Milano si prepara a un Natale indimenticabile grazie al nuovissimo spettacolo di Ale e Franz al Teatro Lirico!

 

Dal 23 dicembre al 11 gennaio, il duo comico presenterà uno show pensato , creato e nato apposta per Milano, completamente rinnovato rispetto allo scorso Natale ma con lo stesso unico obiettivo:  farvi ridere!

 

Preparati a una serata all’insegna del divertimento e della spensieratezza, con un mix perfetto tra  classici di Ale e Franz ed  inediti , una band di grandi musicisti sul palco, formata da: Luigi Schiavone, Fabrizio Palermo, Marco Orsi, Francesco Luppi, e le incursioni irriverenti di un ospite d’eccezione: il grande Paolo Rossi.

 

Allora?

Siete pronti a vivere anche queste feste di Natale tutti insieme !!

Noi si!!!

Diego Basso 250x300

Diego Basso Plays Queen – Special Guest: Stef Burns

Special guest il chitarrista statunitense Stef Burns

 

Il Maestro Diego Basso, con l’Orchestra Ritmico Sinfonica Italiana e le voci di Art Voice Academy, porta in palcoscenico i brani del gruppo rock inglese riarrangiate per orchestra ritmico sinfonica.

 

Tra i brani appositamente scelti per il concerto non mancheranno gli inni rock “Bohemian Rhapsody”, “We Will Rock You”, “We Are the Champions”, le canzoni d’amore “Somebody to love” e “These are the day of our lives” e “The Show Must Go On”.

Ale E Franz Commedia 250x300 (1)

Ale&Franz in La Commedia

Scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis

Regia Alberto Ferrari

Con Rossana Carretto e Raffaella Spina

 

Due uomini di mezza età.

L’incontro causale in un parco.

I soliti discorsi di circostanza che lentamente prendono forma e confluiscono in un unico argomento: l’amore.

Questa emozione che non invecchia mai.

La più libera, la più vera, la più profonda delle passioni.

Il sentimento, per eccellenza, quello da vivere senza limiti o barriere, di alcun tipo.

L’amore che mantiene sempre giovani, che arriva a qualunque età. L’amore con la A maiuscola!

Una trepidazione che è impossibile controllare, perché, al cuor non si comanda, mai!

Però…

 

Quando dai bei discorsi si passa alla realtà, le cose cambiano…e non poco.

“Comincium la commedia” scritto da Ale Franz ed Alberto Ferrari, che ne firma anche la regia.

Un evolversi di eventi e situazioni che si susseguono, costruendo certezze e ribaltandone un attimo dopo, togliendo ogni punto di riferimento agli spettatori e ai protagonisti in scena.

Sul palco Ale Franz, accompagnati da Rossana Carretto e Raffaella Spina, artefici di un intreccio esplosivo di risate, colpi di scena e reazioni comiche a catena, in uno spettacolo che come sempre parla di noi, parte da noi e racconta di noi, come se fossimo davanti a uno specchio.

Uno spettacolo scoppiettante, leggero e divertente perché, di ridere, non ci stanca mai…

proprio come di amare.

Travaglio 250x300

I migliori danni della nostra vita – Marco Travaglio

Lunedì 20 maggio alle ore 21.00, il Teatro lirico Giorgio Gaber di Milano ospiterà il giornalista, saggista e opinionista italiano, Marco Travaglio.

 

Il direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’ racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi anni di storia italiana: ovvero come i poteri marci della politica, della finanza e della sottostante “informazione” hanno ribaltato il voto degli italiani ogni volta che chiedevano un cambiamento e l’hanno trasformato in restaurazione, facendo risorgere l’Ancien Régime nelle forme più varie: quelle tecnocratiche di Monti e Draghi, quelle finto-progressiste di Letta e Renzi, quella destrorsa di Meloni&C. Risorta dopo il Conticidio, cioè il rovesciamento dell’unica formula di buon governo in grado di battere la destra.

 

Sullo sfondo, l’eterna sovranità limitata dell’Italia genuflessa ai falchi europei e agli Stati Uniti, che ci trascinano regolarmente in guerra contro i nostri interessi a suon di bugie: da quelle sui ceti più deboli da colpire per far quadrare i bilanci dei ricchi e dei ladri, a quelle sull’Ucraina, la Russia, Israele, Hamas e la Cina.

Fantozzi Annullato 250x300

ANNULLATO – Fantozzi. Una tragedia

Si comunica che le repliche dello spettacolo “FANTOZZI. Una Tragedia” presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber sono state annullate.

 

Per richiedere il RIMBORSO dei biglietti, invece, sarà necessario far riferimento al canale di vendita attraverso cui è stato effettuato l’acquisto entro e non oltre il 13 aprile 2024.

Biglietti acquistati tramite TICKETONE:

●      Sito internet: effettuare la procedura di richiesta rimborso al seguente link https://www.rimborso.info

●      Punti vendita: richiedere il rimborso recandosi dove sono stati acquistati i biglietti.

Per tutte le informazioni sulle procedure da seguire per richiedere i rimborsi visita la pagina https://www.rimborso.info

 

Acquisti effettuati presso la biglietteria del Teatro Lirico Giorgio Gaber: sarà necessario presentarsi con i biglietti non utilizzati entro e non oltre il 13 aprile 2024.

Per eventuali ulteriori informazioni si prega di scrivere a e di consultare il sito o la pagina Facebook del Teatro Lirico Giorgio Gaber.

 

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da Paolo Villaggio

drammaturgia Gianni Fantoni, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga

regia Davide Livermore

allestimento scenico Lorenzo Russo Rainaldi

costumi Anna Verde | \supervisione musicale Fabio Frizzi | luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli

 

 

Fantozzi e il lavoro,  Fantozzi e le donne, Fantozzi e lo sport, Fantozzi e la coscienza di classe – Quattro atti tragicamente esilaranti e un sorprendente epilogo, ecco Fantozzi. Una tragedia, lo spettacolo con cui il regista Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, porta in scena lo straordinario universo di storie e personaggi scaturito dalla penna di Paolo Villaggio, con Gianni Fantoni nel ruolo del celebre ragioniere.

 

I direttori megagalattici, la mostruosa genìa impiegatizia, la poltrona in pelle umana, la nuvola di Fantozzi. Con i suoi libri e i suoi film Paolo Villaggio non solo ha raccontato come pochi altri le contraddizioni e i paradossi della società italiana, ma ha segnato in modo indelebile l’immaginario collettivo e persino il linguaggio.

Nello spettacolo, basato sui primi tre libri dedicati a Fantozzi, pubblicati tra il 1971 e il 1976, gli appassionati riconosceranno episodi diventati proverbiali, dalla partita di tennis nel nebbione mattutino (Batti lei!) alla Corazzata Potëmkin, dalla scena del campeggio a quella in cui Fantozzi si prepara per andare in ufficio sul filo dei secondi, beve il caffè a 3000 gradi fahrenheit della Pina e prende l’autobus lanciandosi dal terrazzino. Nella visione registica di Davide Livermore da un lato torna emblematicamente l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile (la disfatta!), dall’altro storie e personaggi sembrano aderire perfettamente ai meccanismi teatrali della Commedia dell’Arte.

 

Gianni Fantoni, che nella sua carriera ha più volte incrociato Paolo Villaggio, a partire dall’incredibile capacità di ricostruirne la voce, sino a raccoglierne l’eredità artistica, è un Fantozzi di oggi, tragicamente sfigato ma sempre pronto a dare battaglia.

Insieme a lui ritroviamo Fracchia, Krantz, Pina, Mariangela, i colleghi Filini, Calboni, la signorina Silvani, la contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare, interpretati da Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando. Sono maschere, espressione di una categoria umana oscillante tra opportunismo e cattiveria, piaggeria e disincanto.

 

Fantozzi. Una tragedia è anche la realizzazione di un sogno, quello di Gianni Fantoni che ha cercato per anni, prima dell’incontro con Davide Livermore, di portare Fantozzi a teatro, come racconta lui stesso nel libro Operazione Fantozzi, pubblicato da Sagoma Editore.