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BACK TO MOMIX

BACK TO MOMIX è uno spettacolo nato dal desiderio di tornare a calcare le scene dopo anni difficili che hanno allontanato la compagnia dal suo pubblico, con il desiderio di leggerezza e spensieratezza, peculiarità della compagnia Momix, e uno sguardo sempre teso al futuro: da qui il gioco di parole del titolo che richiama un classico della cinematografia anni ’80.

 

Momix, che di anni ormai ne ha 43, non sembra accorgersene ed affronta le sfide della gravità, le acrobazie dei suoi incredibili ballerini e il trasformismo dei suoi personaggi che evocano sensazioni e colori sempre nuovi con gli occhi di un bambino un po’ cresciuto, Moses Pendleton, carismatico direttore artistico e creatore di innumerevoli spettacoli di successo.

 

I più significativi estratti dei grandi classici che hanno segnato la storia della compagnia vengono restituiti alle luci del pacolscenico con una nuova e viva intensità: dagli storici MomixClassics, Passion, Baseball, Opus Cactus, SunFlower Moon, fino a Bothanica ed Alchemy.

 

Back to Momix è una festa fra Momix ed il suo pubblico: un binomio perfetto che da sempre si diverte, si emoziona, si prende anche un po’ in giro e continua ad incantarsi da ormai due generazioni!

 

 

MOMIX

Conosciuta nel mondo intero per i suoi spettacoli di eccezionale inventiva e bellezza, MOMIX è una compagnia di ballerini-illusionisti diretta da Moses Pendleton. La sua fama è legata alla capacità di evocare un mondo di immagini surreali facendo interagire corpi umani, costumi, attrezzi, giochi di luce.

La compagnia prende il nome da un assolo ideato da Pendleton – al tempo membro dei Pilobolus Dance Theatre – per i Giochi Olimpici invernali di Lake Placid nel 1980. Nel corso degli anni la formazione e le dimensioni del gruppo hanno subito diversi mutamenti,  ma è rimasto intatto l’impegno a contribuire allo sviluppo dell’arte della danza divertendo il pubblico.

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Carmen | Balletto di Milano

Carmen, bella e anticonformista, passionale e desiderata, sfida chiunque voglia sottometterla, e il Destino, ben descritto dall’onnipresente leitmotiv della musica, sono i protagonisti dell’esclusiva versione del Balletto di Milano.

 

Un’ammaliante faccia a faccia in cui Carmen comprenderà che l’unico modo per vivere come desidera è piegarsi a Lui, al fatum, e accettare la morte imminente che le è stata annunciata dalle carte.

 

È il confronto/ scontro tra la gitana simbolo di seduzione e femminilità e l’inquietante figura a condurre la vicenda sin dalla prima scena. È infatti il Destino a mettere sulla strada di Carmen prima Don Josè e successivamente Escamillo, a svelarsi man mano attraverso i simboli delle carte (l’amore, il tradimento, la morte), ad armare la mano di Don Josè e, nel finale, a portare Carmen con sè.

 

Don Josè, il torero Escamillo e Micaela sono gli altri interpreti principali di questo balletto ricco di coreografie coinvolgenti: dalla celeberrima Habanera, agli appassionati pas de deux e alle tante e vivaci danze d’assieme di Gitani, Soldati e Sigaraie realizzate sulle stupende musiche di Georges Bizet. La produzione non tradisce le aspettative per la tradizione, restando fedele sia alla novella di Prosper Mérimée che all’opera di Georges Bizet.

 

Balletto in due atti su musiche di Georges Bizet

liberamente ispirato al novella di Prosper Mérimée

 

Coreografie di Agnese Omodei Salè

Scenografica di Marco Pesta 

Direzione Artistica Carlo Pesta

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Notre-Dame de Paris |Balletto di Milano

Notre-Dame de Paris
Nuova produzione 2022

 

Un nuovo balletto ispirato al celebre romanzo di Victor Hugo che, nella Parigi del 1482, ha come protagonista Quasimodo, il campanaro gobbo della cattedrale, perdutamente innamorato della zingara Esmeralda.

 

Affascinato dalla bella gitana anche Frollo, arcidiacono di Notre Dame, personaggio che darà vita ad una serie di intrecci che mettono in luce le dinamiche tipiche dei rapporti umani, dalla gelosia alla passione, le stesse che rendono ancora attuale il racconto scritto quasi due secoli fa.

 

La creazione di Notre-Dame de Paris di Stephen Delattre per il Balletto di Milano rispetta fedelmente la storia di Esmeralda e di come, in un mondo sempre più votato all’apparenza, l’aspetto esteriore e il modo in cui si appare sia oggetto di giudizio – e pregiudizio – da parte della gente.

 

Uno spettacolo emozionante e coinvolgente per la bravura degli interpreti impegnati nelle tante ed avvincenti coreografie, per le musiche e per l’allestimento scenografico.

Balletto in due atti liberamente ispirato al romanzo di Victor Hugo

su musiche di Autori vari

Coreografia di Stephen Delattre
Scenografia di Marco Pesta
Corpo di ballo, solisti e primi ballerini del Balletto di Milano

Coordinamento musica di Davidson Jaconello