Playlist 250x300

Riccardo Rossi e Leonardo Colombati – La playlist più bella del mondo

uno show musicale di 90 minuti

 

 

Quante volte con gli amici abbiamo parlato di musica? Quante volte ci siamo chiesti quali erano i dieci brani musicali più belli di tutti tempi? E ogni volta la discussione finiva sempre senza un vero vincitore, perché i gusti sono gusti, ma…

 

… se è vero, come dice Bruce Springsteen, che s’impara di più da un disco di tre minuti che da tutto ciò che ci hanno insegnato a scuola, in questa serata capiremo tutto quello che c’è da sapere sulla grande musica di tutti i tempi. Con ascolti di brani indimenticabili, filmati storici, racconti divertenti e retroscena inediti, Riccardo Rossi (conduttore de I MIEI VINILI) e Leonardo Colombati (scrittore ed esperto musicale) ci condurranno per mano attraverso tutta la grande musica del mondo, da Gianni Morandi a Frank Sinatra, da Paul McCartney a Ennio Morricone, per tirare giù tutti insieme a fine serata…

 

Bertolino New 250x300

Enrico Bertolino – Vecchi si nasce non si diventa

Enrico Bertolino torna a Milano con il suo nuovo spettacolo Vecchi si nasce non si diventa,  in scena per due serate evento sabato 16 e domenica 17 novembre 2024 al Teatro Lirico Giorgio Gaber.

 

 

“Un po’ come quei dandies che non si rassegnano al passare degli anni e ragionano da ventenni in un involucro da pluri sessantenni.” Bertolino offre un esilarante spaccato della sua Milano, una città sempre in bilico fra progresso e tradizione, che “invecchia rinnovandosi e si rinnova invecchiando”.

Sempre attraverso un’inconfondibile cifra umoristica, lo spettacolo fotografa la Milano di ieri, oggi e domani immortalandone i vizi e le virtu’ e invitando anche a riflettere sul tema del tempo che scorre e della nostalgia.

 

 

”Nessuno inventa niente, si rinnovano solo i termini: l’inclusività? C’era già, la chiamavamo  Amicizia ed Accoglienza. La Sostenibilità? C’era già, si chiamava Accortezza, cioè  fare attenzione alle persone ed alle cose.  Lo Smart City concept  ? C’era eccome e si  chiamava senso della  Collettività. In un incedere di Notizie , Commenti , Battute ,Canzoni e Musica cerchiamo di presentare la vecchia Milano ai nuovi Milanesi e  viceversa.” (Enrico Bertolino)

 

 

Enrico Bertolino riesce sempre a offrire al suo pubblico una riflessione ironica e brillante sulle contraddizioni della società contemporanea attraverso un format teatrale, l’instant theatre che negli anni ha dato vita a spettacoli sempre diversi unendo attualità, satira e improvvisazione.

Con lui sul palco anche tre musicisti che arricchiranno la narrazione di sonorità suggestive: Tiziano Cannas al pianoforte, Roberto Dibitonto alle percussioni e sax e Raffaele Kohler alla tromba.

 

Anatra All Arancia 250x300

L’ANATRA ALL’ARANCIA

Compagnia Moliere in coproduzione con Teatro stabile di Verona presentano

Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli in L’Anatra all’Arancia 
di W. D. Home e M. G. Sauvajon

Ruben Rigillo, Beatrice Schiaffino e con Antonella Piccolo

Regia Claudio Greg Gregori
Scene Fabiana Di Marco

Costumi Alessandra Benaduce

Disegno luci Massimo Gresia

 

 

“L’Anatra all’Arancia” è un classico feuilleton dove i personaggi si muovono algidi ed eleganti su una scacchiera irta di trabocchetti. Ogni mossa dei protagonisti, però, ne rivela le emozioni, le mette a nudo a poco a poco e il cinismo lascia il passo ai timori, all’acredine, alla rivalità, alla gelosia; in una parola all’Amore, poiché è di questo che si parla. “L’Anatra all’Arancia” è una commedia che ti afferra immediatamente e ti trascina nel suo vortice di battute sagaci, solo apparentemente casuali, perché tutto è architettato come una partita a scacchi. La trasformazione dei personaggi avviene morbida, grazie a una regia che la modella con cromatismi e movimenti talvolta sinuosi, talvolta repentini, ma sempre nel rispetto di un racconto sofisticato in cui le meschinità dell’animo umano ci servano a sorridere, ma anche a suggerirci il modo di sbarazzarsene.

Cenerentola 250x300

Cenerentola | Balletto di Milano

Balletto in due atti su musiche di Gioachino Rossini

Coreografia di Giorgio Madia

Scenografia e costumi di Cordelia Matthes

 

 

Ritorna a grande richiesta CENERENTOLA, l’acclamata produzione firmata dal coreografo Giorgio Madia ispirata dalla celebre fiaba di Charles Perrault. Vincitrice di prestigiosi riconoscimenti internazionali, la straordinaria versione coreografica di Madia per il Balletto di Milano è fedele alla fiaba originale, ma è ambientata negli anni ’50, con i clichés di ruoli e opportunità che si rifanno al prosperoso periodo postbellico.

 

Divertente e ricco di trovate definite geniali: dal controluce iniziale che spiega come Cenerentola si ritrovi a vivere con matrigna e sorellastre, agli abiti di Cenerentola identici alla tappezzeria di casa, dettaglio che ne sottolinea lo status all’interno della famiglia, alla carrozza con i suoi “cavalli danzanti”, alla fata sbadata e sensuale, fino al principe, naturalmente azzurro. Spassosissimo il trio en travesti Matrigna/Sorellastre: incredibili gag si susseguono dall’inizio alla fine trascinando il pubblico in immancabili applausi.

 

Raffinati e di grande gusto gli abiti chic dai colori pastello firmati da Cordelia Matthes, come l’impianto scenografico di grande impatto. Estrosa ed in linea con lo spettacolo la scelta musicale che preferisce Rossini alla consueta partitura di Prokof’ev. Madia trova infatti assai più congeniale il compositore pesarese per la sua Cenerentola, frizzante ed ironica, scegliendo personalmente i brani più adatti allo spirito di ciascuna scena: brani tratti dall’omonima opera e arricchiti dalle ouvertures da Guglielmo Tell, Gazza Ladra, Scala di Seta, Il Barbiere di Siviglia, L’Italiana in Algeri, Otello, L’Innocence Italienne, Semiramide, nonché Sonate per archi e brani per pianoforte.

 

 

SINOSSI

Atto primo. L’antefatto di come Cenerentola si ritrovi a vivere con la matrigna e le sorellastre è svelato da un gioco in controluce e il sipario si apre in una casa borghese dove Cenerentola è vestita esattamente come le pareti per sottolineare il suo status all’interno della famiglia. I lacchè si spartiscono i lavori domestici con Cenerentola e assistono alla tirannia delle due sorellastre che non perdono occasione per fare di lei lo zimbello di casa. La notizia dell’invito al Ballo del Principe porta grande agitazione in casa e le due sorellastre si vedono già quali “principesse” mentre a Cenerentola viene negato il permesso di partecipare. Una fata divertente e sbadata giunge in aiuto della giovane procurandole carrozza, cavallo e servitori per raggiungere il ballo. Dimentica solo di fornirle un abito adatto all’occasione, ma riuscirà a raggiungerla in tempo.

 

Atto secondo. Al Ballo sono presenti tutte le ragazze della buona società, tra cui le due sorellastre le quali non riconoscono Cenerentola che, alla sua abbagliante apparizione, suscita l’ammirazione di tutti i presenti. Il Principe fa il suo ingresso e, incontrando Cenerentola, non ha occhi che per lei. I due giovani si innamorano ma, allo scoccare della mezzanotte Cenerentola corre via perdendo una scarpetta, ricordando che la magia potrebbe concludersi velocemente come è iniziata. Rimasto solo, il principe danza in preda alla disperazione, ma la fata interviene ricordandogli che la scarpetta può essere la guida per ritrovare il suo amore. A casa per Cenerentola è il giorno del sogno, mentre le sorellastre tornano ubriache dalla festa e la madre con i postumi di una sbornia. Arriva il Principe che, dopo aver provato inutilmente la scarpetta alle sorellastre, riconosce sotto un paralume la ragazza della quale si è innamorato. In un vortice finale per festeggiare il lieto fine, restano solamente le due sorellastre invidiose e gelose.

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ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE IL MUSICAL

Se sarete curiosi come Alice e la seguirete fin dentro la tana del coniglio bianco, assisterete a un vero e proprio trionfo di fantasia. In un Paese delle Meraviglie in cui i bruchi borbottano e i gatti parlano, anche un Cappellaio Matto non vi sembrerà poi tanto folle. Se anche riusciste a non perdere la testa in un mondo completamente al contrario, state in guardia: con la Regina di Cuori nei paraggi, nessuna testa è al sicuro!

 

Un grande classico della letteratura in un nuovo, sorprendente musical! Un cast di 15 eccezionali performer farà rivivere a grandi e bambini le emozioni e le continue sorprese che solo il Paese delle Meraviglie sa regalare! Le musiche coinvolgenti, gli oltre quaranta meravigliosi costumi cuciti a mano e le spettacolari scenografie faranno da cornice ad uno spettacolo indimenticabile!

Sito 250x300 Con Regia

WE ALL LOVE ENNIO MORRICONE

Nel 2001, a poco più di 72 anni, Ennio Morricone imprime una svolta decisiva nella sua carriera; e nella sua vita. Inizia un interminabile giro del mondo che lo porterà a dirigere le proprie musiche in concerto, come mai prima di allora. Qualche anno più tardi, ottiene l’Oscar per la prima volta e partecipa ad un CD nel quale i più grandi musicisti del mondo rendono omaggio alla sua musica… E diventa una vera e propria star planetaria.

 

Sul palco, 13 artisti che hanno lungamente collaborato con Morricone: Susanna Rigacci, voce; Ludovico Fulci, pianoforte e tastiere; Nanni Civitenga, basso elettrico; Nicola Costa, chitarre; Maurizio Trippitelli, batteria e percussioni; Paolo Zampini, flauto; Carlo Romano, oboe; Gianni Oddi, saxofono e clarinetto; Nello Salza, tromba e flicorno; Angelo Giovagnoli, corno francese; Pierluigi Pietroniro, violino; Gianfranco Borrelli, viola.

 

Il Maestro Gabriele Bonolis, dirigerà coro e orchestra composte, oltre che dai musicisti di Morricone, da 45 musicisti e 32 cantanti selezionati tra i partecipanti al workshop “ViVas! Lab” che avrà luogo a Milano e nei Comuni limitrofi, tra gennaio e marzo 2025.

 

l repertorio comprende i brani più noti di Morricone, tra i quali: C’era una Volta il West; Il Buono, il Brutto, il Cattivo; Giù la Testa; L’estasi dell’Oro; Mission; C’era una Vola in America; Nuovo Cinema Paradiso; Metti, una sera a Cena; Malena; Se,Telefonando… Con la sapienteregia di Filippo Ferraresi, la performance musicale sarà intervallata da interventi di un narratore che restituirà al pubblico vicende, aneddoti e desperienze di vita e professionali tratte dal libro di Luigi Caiola, e dalla proiezione di frammenti della video-intervista “My life, my music” in cui il Maestro Morricone stesso parla di sé, delle proprie idee e del proprio lavoro, mentre scorrono immagini e foto tratte dai suoi concerti e dal suo archivio privato.

Ale E Franz Spettacolo Di Natale 250x300

Ale&Franz – Il nuovo spettacolo di Natale 2024

Anche quest’anno, ci prepariamo per Natale indimenticabile grazie al nuovissimo spettacolo di Ale e Franz : uno show pensato , creato e nato apposta per festeggiare le feste, completamente rinnovato rispetto allo scorso Natale ma con lo stesso unico obiettivo: farvi ridere!
Preparati a una serata all’insegna del divertimento e della spensieratezza, con un mix perfetto tra classici di Ale e Franz ed inediti , una band di grandi musicisti sul palco , formata da :Luigi Schiavone, Fabrizio Palermo, Marco Orsi, Francesco Luppi, e le incursioni irriverenti di un ospite d’eccezione : il grande Paolo Rossi.

Allora?

Siete pronti a vivere anche queste feste di Natale tutti insieme !!
Noi si!!!

Ale E Franz Commedia 250x300 (1)

Ale&Franz in La Commedia

Scritto da Francesco Villa, Alessandro Besentini, Alberto Ferrari e Antonio De Santis

Regia Alberto Ferrari

Con Rossana Carretto e Raffaella Spina

 

Due uomini di mezza età.

L’incontro causale in un parco.

I soliti discorsi di circostanza che lentamente prendono forma e confluiscono in un unico argomento: l’amore.

Questa emozione che non invecchia mai.

La più libera, la più vera, la più profonda delle passioni.

Il sentimento, per eccellenza, quello da vivere senza limiti o barriere, di alcun tipo.

L’amore che mantiene sempre giovani, che arriva a qualunque età. L’amore con la A maiuscola!

Una trepidazione che è impossibile controllare, perché, al cuor non si comanda, mai!

Però…

 

Quando dai bei discorsi si passa alla realtà, le cose cambiano…e non poco.

“Comincium la commedia” scritto da Ale Franz ed Alberto Ferrari, che ne firma anche la regia.

Un evolversi di eventi e situazioni che si susseguono, costruendo certezze e ribaltandone un attimo dopo, togliendo ogni punto di riferimento agli spettatori e ai protagonisti in scena.

Sul palco Ale Franz, accompagnati da Rossana Carretto e Raffaella Spina, artefici di un intreccio esplosivo di risate, colpi di scena e reazioni comiche a catena, in uno spettacolo che come sempre parla di noi, parte da noi e racconta di noi, come se fossimo davanti a uno specchio.

Uno spettacolo scoppiettante, leggero e divertente perché, di ridere, non ci stanca mai…

proprio come di amare.

Travaglio 250x300

I migliori danni della nostra vita – Marco Travaglio

Lunedì 20 maggio alle ore 21.00, il Teatro lirico Giorgio Gaber di Milano ospiterà il giornalista, saggista e opinionista italiano, Marco Travaglio.

 

Il direttore de ‘Il Fatto Quotidiano’ racconta, nel consueto stile satirico, gli ultimi anni di storia italiana: ovvero come i poteri marci della politica, della finanza e della sottostante “informazione” hanno ribaltato il voto degli italiani ogni volta che chiedevano un cambiamento e l’hanno trasformato in restaurazione, facendo risorgere l’Ancien Régime nelle forme più varie: quelle tecnocratiche di Monti e Draghi, quelle finto-progressiste di Letta e Renzi, quella destrorsa di Meloni&C. Risorta dopo il Conticidio, cioè il rovesciamento dell’unica formula di buon governo in grado di battere la destra.

 

Sullo sfondo, l’eterna sovranità limitata dell’Italia genuflessa ai falchi europei e agli Stati Uniti, che ci trascinano regolarmente in guerra contro i nostri interessi a suon di bugie: da quelle sui ceti più deboli da colpire per far quadrare i bilanci dei ricchi e dei ladri, a quelle sull’Ucraina, la Russia, Israele, Hamas e la Cina.

Fantozzi Annullato 250x300

ANNULLATO – Fantozzi. Una tragedia

Si comunica che le repliche dello spettacolo “FANTOZZI. Una Tragedia” presso il Teatro Lirico Giorgio Gaber sono state annullate.

 

Per richiedere il RIMBORSO dei biglietti, invece, sarà necessario far riferimento al canale di vendita attraverso cui è stato effettuato l’acquisto entro e non oltre il 13 aprile 2024.

Biglietti acquistati tramite TICKETONE:

●      Sito internet: effettuare la procedura di richiesta rimborso al seguente link https://www.rimborso.info

●      Punti vendita: richiedere il rimborso recandosi dove sono stati acquistati i biglietti.

Per tutte le informazioni sulle procedure da seguire per richiedere i rimborsi visita la pagina https://www.rimborso.info

 

Acquisti effettuati presso la biglietteria del Teatro Lirico Giorgio Gaber: sarà necessario presentarsi con i biglietti non utilizzati entro e non oltre il 13 aprile 2024.

Per eventuali ulteriori informazioni si prega di scrivere a e di consultare il sito o la pagina Facebook del Teatro Lirico Giorgio Gaber.

 

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da Paolo Villaggio

drammaturgia Gianni Fantoni, Andrea Porcheddu, Carlo Sciaccaluga

regia Davide Livermore

allestimento scenico Lorenzo Russo Rainaldi

costumi Anna Verde | \supervisione musicale Fabio Frizzi | luci Aldo Mantovani
produzione Teatro Nazionale di Genova, Enfi Teatro, Nuovo Teatro Parioli

 

 

Fantozzi e il lavoro,  Fantozzi e le donne, Fantozzi e lo sport, Fantozzi e la coscienza di classe – Quattro atti tragicamente esilaranti e un sorprendente epilogo, ecco Fantozzi. Una tragedia, lo spettacolo con cui il regista Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova, porta in scena lo straordinario universo di storie e personaggi scaturito dalla penna di Paolo Villaggio, con Gianni Fantoni nel ruolo del celebre ragioniere.

 

I direttori megagalattici, la mostruosa genìa impiegatizia, la poltrona in pelle umana, la nuvola di Fantozzi. Con i suoi libri e i suoi film Paolo Villaggio non solo ha raccontato come pochi altri le contraddizioni e i paradossi della società italiana, ma ha segnato in modo indelebile l’immaginario collettivo e persino il linguaggio.

Nello spettacolo, basato sui primi tre libri dedicati a Fantozzi, pubblicati tra il 1971 e il 1976, gli appassionati riconosceranno episodi diventati proverbiali, dalla partita di tennis nel nebbione mattutino (Batti lei!) alla Corazzata Potëmkin, dalla scena del campeggio a quella in cui Fantozzi si prepara per andare in ufficio sul filo dei secondi, beve il caffè a 3000 gradi fahrenheit della Pina e prende l’autobus lanciandosi dal terrazzino. Nella visione registica di Davide Livermore da un lato torna emblematicamente l’eco di tragedie classiche, di destini segnati e ineluttabili, di peripezie che portano all’unica soluzione possibile (la disfatta!), dall’altro storie e personaggi sembrano aderire perfettamente ai meccanismi teatrali della Commedia dell’Arte.

 

Gianni Fantoni, che nella sua carriera ha più volte incrociato Paolo Villaggio, a partire dall’incredibile capacità di ricostruirne la voce, sino a raccoglierne l’eredità artistica, è un Fantozzi di oggi, tragicamente sfigato ma sempre pronto a dare battaglia.

Insieme a lui ritroviamo Fracchia, Krantz, Pina, Mariangela, i colleghi Filini, Calboni, la signorina Silvani, la contessa Serbelloni-Mazzanti-Viendalmare, interpretati da Paolo Cresta, Cristiano Dessì, Lorenzo Fontana, Rossana Gay, Marcello Gravina, Simonetta Guarino, Ludovica Iannetti, Valentina Virando. Sono maschere, espressione di una categoria umana oscillante tra opportunismo e cattiveria, piaggeria e disincanto.

 

Fantozzi. Una tragedia è anche la realizzazione di un sogno, quello di Gianni Fantoni che ha cercato per anni, prima dell’incontro con Davide Livermore, di portare Fantozzi a teatro, come racconta lui stesso nel libro Operazione Fantozzi, pubblicato da Sagoma Editore.