Il Lago dei Cigni

 
 
mercoledì 04 Gennaio 2023

Sono trascorsi più di sei decenni dalla prima assoluta di un balletto completo sul palco dell’ONRI. Nel 1958 ebbe luogo lo spettacolo “Coppelia” di Leo Delibes, con la coreografia di Anton Romanovschi e Nicolae Iacobescu.

Ma questo era solo il naturale appagamento di un desiderio molto più vecchio, in una città dove l’interesse per la danza e lo spettacolo di balletto era cresciuto costantemente. Ricordiamo brevemente, tra le vicende storiche, quelle legate all’arte coreografica nella “dolce fiera di lasi”.

 

A metà del XIX secolo fu inaugurato il Teatrul cel Mare a Copou, il cui palcoscenico avrebbe ospitato spettacoli d’opera e le prime operette locali. La prima compagnia di balletto sarebbe stata prodotta qui, all’interno della compagnia d’opera di L. Ademolo (1866), che avrebbe anche sostenuto spettacoli di opere come “Faust” di Charles Gounod (1873).

L’attuale edificio del Teatro Nazionale, che ospita anche il Teatro dell’Opera di Iași, risale al 1896. Fu costruito sotto la direzione degli architetti viennesi Feliner e Helmer, che progettarono teatri simili a Vienna, Zagabria, Odessa, Timisoara, ed è classificato tra i più belli del mondo. Dopo diversi tentativi di stabilire l’Opera come istituzione indipendente, è nata nel 1956 sotto il nome di Opera di Stato, ricevendo presto un corpo di ballo, la cui base è stata fornita dall’intera generazione di diplomati nel 1957 della Scuola Superiore di Coreografia di Bucarest .

 

I suoi primi anni furono un’era di grande slancio artistico, con una partecipazione che rivaleggiava con Bucarest in termini di qualità, composta da 80 ballerine, produzioni su larga scala e un ritmo sostenuto di anteprime e spettacoli. Colui che consolidò il collettivo, firmando la regia e la coreografia di numerosi spettacoli prestigiosi, fu il maestro Bella Balogh. Durante i sei decenni della sua esistenza, la direzione del balletto è stata affidata anche a Mihaela Atanasiu, Ion Bâitanciuc, Marius Zirra, Ion Rusu, Carmen Stanciu, Gheorghe Stanciu, Sergiu Cotorobai. L’evoluzione del balletto di Iasi non è stata una costante lineare nel tempo, ma rifletteva l’orientamento politico della cultura del tempo, il livello di finanziamento delle alte sedi, la situazione abitativa dell’istituto e, non ultimo, l’atteggiamento del manager verso l’arte della danza, elementi che possono essere rilevati nella frequenza e la consistenza delle anteprime.

 

 

Negli ultimi anni, il dipartimento di danza dell’ONRI ha aperto le sue porte a ballerini di tutto il mondo, tra cui oggi anche ballerini dal Giappone e dall’Italia, alcuni dei quali solisti.

 

 

Negli spettacoli dell’istituzione, che è diventata nel 2003 l’Opera Nazionale Rumena di Iasi, nel corso degli anni si sono esibiti come ospiti primi ballerini rumeni (Magdalena Popa, lleana Iliescu, Gheorghe Cotavelea, Elena Dacian, Sergiu Stefanschi, Corina Dumitrescu, Tiberiu Almosnino, Delia Hantiu, Câlin Hantiu, Monica Chereches ecc.), moldavi (Anastasia Homiţkaia) e stranieri (i russi Laroslav Seh, Irina Kolpakova, Ninel Kurgapkina, Vera Kirova, Vladimir Tikhonov, Vladimir Kuznetov, Alina Herpakova, Aris Kolpokov, i cubani Aurora Bosch e Orlando Salgado, i cecoslovacchi Martha Drotnerova e Vlasmil Harapes, le italiane Liliana Cos, Diana Ferrara e molti altri).


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