CECILIA SALA – UNA NOTTE A TEHERAN

 
 
mercoledì 14 Gennaio 2026
durata 1h

ALLE FESTE, NELLE PIAZZE, NELLE CELLE

 

Scritto da Cecilia Sala

con Cecilia Sala

Regia Bruno Fornasari

Musiche di CLAP! CLAP!

Produzione a cura di Be Water Live

Produzione esecutiva a cura di He.art Srl

 

Con “Una notte a Teheran”, Cecilia Sala porta sul palco l’essenza del suo podcast quotidiano Stories, prodotto da Chora Media.

Il suo racconto giornalistico prende corpo, voce e spazio scenico, diventando un’esperienza capace di unire emozione e informazione. Tra reportage e racconto intimo, attraversa la notte iraniana come un viaggio nella resistenza e nel desiderio, alternando sussurri e deflagrazioni. Lo spettacolo, diretto da Bruno Fornasari, prodotto da Be Water Live con la produzione esecutiva di He.art Srl, è un racconto immersivo  e contemporaneo che intreccia giornalismo narrativo e linguaggio teatrale.

 

Cecilia Sala porta in scena le testimonianze di una generazione di arrabbiati, che a lei si racconta con queste parole: “siamo come le sottoculture di una volta, come i gay negli anni Cinquanta in America, che avevano la loro lingua, il loro slang, i loro punti di ritrovo e i loro segni di riconoscimento – soltanto che in Iran il prezzo da pagare per muoversi fuori dalle regole è più alto. Ma ne vale la pena. La vita qui è già troppo dolorosa per arrenderti anche alla depressione calata dall’alto. Meglio prendersi il rischio di organizzare un concerto.”

 

Nel corso dello spettacolo, Sala intreccia queste voci al proprio vissuto, toccando anche l’esperienza del carcere di Evin: “Evin è un posto che conosco già, attraverso le parole degli altri. Perché ho intervistato chi c’è passato prima di me. Perché ho studiato casi simili al mio. Avevo una fortuna: non c’erano sorprese. E una sfortuna: i precedenti che conoscevo non sono belle storie.”

 

Un viaggio che partirà da Torino e attraverserà otto città italiane e Lugano, portando sul palco la cronaca viva dell’Iran e la testimonianza di una lotta.

 

Un racconto in presa diretta da un paese che brucia. Cecilia Sala ci porta con sé in un viaggio tra le storie dell’Iran contemporaneo. Dalle feste clandestine nelle case alle proteste nelle piazze, dalla guerriglia nelle università alle parole soffocate dietro le sbarre del carcere di Evin. La narrazione dello spettacolo intreccia i viaggi di Cecilia Sala in Iran, e la sua storia, alle storie che ha raccolto sul campo, restituendo un ritratto potente di un paese in bilico e della generazione di arrabbiati che lo abita. In un dialogo tra parole e musica che è reportage, memoria e scoperta. Un’esperienza immersiva, dove la cronaca diventa teatro.


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